La sociale idea
La sfida del ristorante sociale è quella di formare anche a Sydney, un team di professionisti, pronto ad operare nel nome e negli insegnamenti di San Francesco da Paola. L’idea è quella di soddisfare i bisogni di tutte quelle persone che per svariati motivi, dalla solitudine, alla non-autosufficienza o crisi economica, hanno perso tutte le loro certezze. Ad accogliere l’iniziativa è stato Daniele Mari, titolare di Pikkio Restaurant, ed il suo staff; Philip Burton, chef di Australian culinary Federation; Salvatore D’Alterio, chef e presidente vicario della federazione Italiana cuochi Australia.
E, ancora, Sandro Isabella, chef e presidente della delegazione australiana dell’Accademia delle tradizioni popolari calabresi nonchè segretario nazionale della federazione Italiana cuochi Australia. Professionisti del settore dunque, pronti a mettere a disposizione il proprio tempo e la propria arte culinaria per soddisfare un bisogno del corpo e dell’anima. Non solo un ristorante ma uno spazio del cuore dove chi ha fame e sete, troverà nutrimento, chi desiderio di cuore, un sorriso ed un abbraccio se pur virtuale.
La cucina di strettissimo magro diventa ristorante sociale
Arriva in Australia la cucina di strettissimo magro di San Francesco per curare i bisogni altrui. La pandemia ha generato in tutto il mondo, una nuova categoria di persone bisognose, fino a qualche tempo fa senza problemi ma oggi in grave disagio sociale. Uomini e donne che hanno difficoltà innanzitutto a mangiare un pasto caldo e con regolarità.
Il ristorante sociale vuole diventare un luogo di incontro che possa rispettare la dignità delle personee far superare loro, l’eventuale effetto vergogna che potrebbe comportare l’ingresso in una mensa caritativa. Per questo motivo il pasto viene preparato dai rinomati chef nelle cucine del ristorante Pikkio, e consegnato dai volontari direttamente agli homeless di Sydney. La cena è completamente gratuita grazie alla generosità di Daniele Mari e dell’azienda Barilla.
Il gusto della semplicità
La cucina di strettissimo magro predicata da San Francesco insegna a gustare ciò che la madre terra offre, con semplicità e gratitudine. La cura per il gusto ed i dettagli la rendono però, gustosa e salutare. La scelta di un ristorante sociale fondato sul gusto delle cose celesti, rende ancora più straordinaria l’inizativa. Gli ideatori vogliono infatti, ricreare un ambiente familiare che riconosca nella carità del santo calabrese il suo motore. Chef rinomati al servizio del fratelli bisognosi, con una cucina che sia però, gustosa e salutare.