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Minimi in Luce

I volti della Misericordia sulle orme di san Francesco di Paola (link alla “La Voce del Santuario anno 88 – 2016”)

 

Terziari Minimi in Luce:

Sac. Giovanni Standone (1504)

Professore della Sorbona, fu uno dei Dottori che si recarono a Tours dal S. Padre malcontenti per l’introduzione in Francia di un nuovo Ordine, per giunta di un Frate straniero. Ma allorchè si intrattene con con San Francesco, ne ammirò le virtù eccelse e si gloriò di farsi suo discepolo prendendone il cordone del Terz’Ordine. Da quel giorno osservò la vita Quaresimale e fu modello di tutte le più belle virtù. Per l’istruzione dei poveri scolari, detti Capeti, occupa un posto distinto nella storia dell’Università di Parigi.

S. Giovanna di Valois Regina di Francia (1505)

Anima Santa e dolce fu figlia spirituale del Santo calabrese.Malvista dal padre Luigi XI venne isolata in un castello.Giovanissima venne costretta a sposarsi con il Duca D’Orleans, che fu per lei un vero persecutore. Trovò in San Francesco il suo Angelo Consolatore cui affidò la direzione della sua coscienza e professò la terza regola. Annullato dalla Santa Sede il suo matrimonio perchè non consumato fondò l’Ordine della Santissima Annunziata. Devotissima dell’Eucarestia e della Passione ebbe la prima apparizione del Cuore S.S. di Gesù. Morì nel 1505. Il suo cadavere rimase intatto per 57 anni prima che venne arso dagli Ugonotti.

Geronima da Paterno (1492-1525)

Nipote del Ven. Paolo Rendace fu tra le prime ad iscriversi al Terz’Ordine. Visse e morì nella preghiera.

D. Angelo Serra

Il più antico tra gli ecclesiastici di cui abbiamo conoscenza, che si iscrisse al Terz’Ordine. Egli non solo si iscrisse al Terz’Ordine ma era Direttore di una Congregazione di 17 giovani Terziarie. Avendo perduta la vista fu guarito dagli occhiali che San Francesco di Paola Gli mandò da Tours. Scacciò il demonio dal corpo di un ossesso con il cordone del S. Patriarca. Visse e morì in odore di Santità.

S. Giovanni di Dio (1550)

E’ il fondatore del “Fate-bene-fratelli”. Sembra aver attinto dalla carità di san Francesco quello Spirito di Eroismo. Morì nel 1550 e vestito dell’abito dei Minimi, fu sepolto nella nostra Chiesa di Granata. Al funerale cantò la Messa il Ven. P. Simone Guichard, allora Correttore Generale. Fu canonizzato nel 1690 e dichiarato Patrono degli infermi.

Angelica, Pelagia e Biagia Leonti (1559 -1591)

Sorelle germane di Milazzo. Il digiuno era il loro alimento; l’orazione la loro ricreazione; l’assistenza ai poveri malati la loro più gradita occupazione. Godevano sempre della vista dell’Angelo Custode. Angelica morì il 1559, Pelagia 1l 1591.

Sigismonda di Palermo (1561)

Si spogliò di tutti i suoi beni, che erogò ai poveri per amore di G.C. e passò i suoi giorni in continue astinenze e macerazioni.Dopo aver predetto l’ora della sua morte lasciò questa vita temporale. Per tre giorni non si è potuto seppellire il suo corpo per l’affluenza di gente che venne ad onorarla (1561). Nelle nostre cronache ha il titolo di Beata.

Benedetta da Catania (1600)

Condusse sempre una vita nascosta nell’osservanza esatta della Regola del Terz’Ordine. Dio fece conoscere i suoi meriti dopo la morte, conservando il suo corpo intatto e spirante un odore soavissimo.

Donna Grazia di Valenza (1494 -1606)

Grazia di Valenza, vero specchio di perfezione, possiamo dire che sia stata per il nostro Patriarca la figlia maggiore tra tutte quelle che Egli ha avuto nella Spagna, per essere stata una delle prime che abbraccio questa Regola. Ella chiara per virtù e miracoli è senza dubbio una delle più spiccate figure del Terz’Ordine. All’età di 13 anni fece il voto di verginità. Emessa la professione nel Terz’Ordine dei Minimi l’osservò con tutta l’esattezza, diretta da due santi religiosi il P. Ambrogio di Gesù e il B. Gaspare de Bono. Giunse a privarsi del suo ricco patrimonio per donarlo ai poveri. Bersagliata dal demonio, austera con se stessa, caritatevole con gli altri morì a 112 anni. Le sue spoglie riposano nella Chiesa di San Sebastiano in Valenza.

Beatrice de Ribadeneira (1619)

Di nobile famiglia di Toledo, rimasta vedova a 20 anni fece professione del nostro Terz’Ordine. Osservò continuamente la vita quaresimale. Compose trattati di vita mistica giudicati dai Dottori frutto della sua unione intima con Dio. Nelle cronache ha il titolo di Beata.

Giuliana D’Alà (1531 – 1611)

Vergine terziaria di Milazzo. Dotata di rara bellezza. Era assai terribile al demonio sebbene lo spirito del male non lasciasse di maltrattarla con spietata crudeltà. Ma ella tutto superò con la pazienza ed il digiuno.Nelle cronache siciliane le è dato questo elogio: “Fin dalla sua infanzia fu la fedele sposa di G.C.”.

Pinnusa de Albertis (1514 – 1612)

La Dama Pinnusa de Albertis visse a Messina con fama di santa. Rimase vedova a 25 anni. Un giorno fu vista sollevata da terra , tutta circondata di splendore. Ebbe da Dio il dono della profezia. Lasciò fama di eminente santità.

I coniugi Luisa Ventimiglia (1619) ed Ettore Gioni (1595)

Luisa, ricca e nobile dama di rara bellezza, nel matrimonio di Ettore Gioni ebbe due figli. Smessi gli abiti di lusso li trasformò in indumenti sacerdotali per la chiesa dei Minimi. Preso il cordone di Terziaria si dedicò tutta alla preghiera, alla penitenza ed alle opere di carità. La sua santità indusse il marito ad abbracciare anch’egli il Terz’Ordine. Dopo aver edificato tutta Messina con le loro virtù, questi santi terziari chiusero i loro giorni: Ettore nel 1595 e Luisa nel 1619.

S. Francesco di Sales, Vescovo e Dottore (1567 – 1622)

Tra i prelati merita di essere nominato tra i primi per la preminenza delle sue virtù e opere sante, il glorioso Vescovo e Principe di Ginevra e Fondatore dell’Ordine della Visitazione. Entrò nel Terz’Ordine a Grenoble nel 1617, ricevendone il cordone da P. Billy, Correttore del Convento de la Plaine. D’allora non ebbe maggior piacere che chiamarsi Minimo, e figlio di san Francesco di Paola. Ed ogni volta che incontrava un nostro religioso, tirando fuori il cordone diceva: “Vedete che anch’io son Minimo, anch’io sono Minimo”.

Servo di Dio P. Piero Moreau (1552 – 1626)

Venerabile religioso nonchè Terziario Minimo nacque da nobile e ricca famiglia in Soissons . A Parigi compì i corsi di lettere, filosofia, matematica e medicina; ed a Orleans studiò legge. Ascritto nell’Albo degli Avvocati di Parigi, nella sua professione di Avvocato portò quella integrità di carattere che meglio non si potrebbe desiderare. Obbediva alla mamma con tenerezza filiale ed amava i suoi parenti, trattava con dolcezza i servi. Ma la sua carità si estendeva oltre., e si può dire che a Soissons non si faceva opera buona che non vi fosse Pietro, che era il modello della fiorente Congregazione del nostro Terz’Ordine. Un giorno preso da forte collera per le bestemmie che gli spiriti maligni proferivano per bocca di un ossesso, il Moreau li ammonì fortemente. Allora il demonio si vendicò infestando il nostro Pietro, con una Vessazione che durò 40 anni. Ma questa prova dolorosa servì a purificare meglio il servo di Dio. Morta la Madre andò a Loreto dove ebbe l’ispirazione di entrare nei Minimi.

Servo di Dio D. Giovanni Rodrigo di S. Marina (1^ metà del sec. XVI)

Nacque in Siviglia e si distinse per la sincera umiltà, la purezza e la pazienza invincibile. Morì santamente ed il corpo venne seppellito nel Monastero delle Monache Minime di Siviglia. Dopo molti anni il suo corpo venne trovato intatto.

Spirita de Janseau (1658)

E’ in gran fama di santità a Carpentras. Nell’esatta professione di terziaria ella meritò speciali visite celesti. In una di queste, Gesù le presentò la Croce della mortificazione, S. Giuseppe il Giglio della verginità, e la Vergine la corona della perseveranza. Morì a 30 anni e Dio operò numerosi prodigi per la sua intercessione.

Don P. Giacomo Tristan

illustre personaggio di Granollers, dottore in Diritto e Teologia.Tra i primi scrisse la vita del santo Patriarca di Paola. Morì da santo sacerdote.

Sac. Antonio Yvan

Fondatore delle suore della Misericordia di Provenza. Fu uno dei più begli astri che risplendettero nel nostro Istituto. Ebbe una santità consumata che lo rese l’ammirazione del suo secolo. Fino alla morte praticò la Regola del terz’ordine. Eminenti furono le virtù: pieni d’unzione e di grazia i suoi scritti.
Barbara Fremault
Povera domestica di Compiègne, fu celebre per la santità della vita. Ebbe frequenti rivelazioni celesti scritte dai suoi confessori.

Alessandro Martin

Celebre terziario e sacerdote di una santità esemplare. Fu Parroco di San Desiderio della Diocesi di Carpentras. Abbracciò fin dalla giovinezza il Terz’Ordine.Portava il Cilizio, praticava l’astinenza dalla carne e dai latticini; un po’ di paglia gli serviva come letto. La sua castità sostenne violente tentazioni. La SS, Vergine lo visitò visibilmente e San Francesco spesso gli apparve. Ebbe la consolazione di vedere San Francesco venirlo ad aiutare, mentre si costruiva il suo piccolo remitaggio. L’8 Dicembre 1699 fondò la Congregazione dei sacerdoti Missionari sotto il titolo di N.S. de la Garde. Morì santamente il 1704. Tutti i membri della Congregazione di N.S. de la Garde si riconoscono figli di San Francesco di Paola professando la Terza Regola, a cui hanno facoltà di aggregare quanti ne fan domanda, dove non sono i Minimi.

Serva di Dio Diana de Filpo da Cassano (1677 – 1722)

Illustre Terziaria della Calabria Citerione. Morì il 22 maggio 1722 in età di 45 anni. Le sue preclare virtù e miracoli dimostrano che è beata in cielo( queste parole sono portate in calce su una antica immagine della Serva di Dio.

Serva di Dio Suor Maria Maddalena del Crocifisso (1690 – 1735)

Ersilia Foschi nacque a Rieti nel 1690. Sposatesi col nobile Cav. G.B. Bolognini, sera data ad una vita dissipata; ma nelle sacre Missioni si converte e ripara ai suoi scandali. Morto il marito, rinuncia alle sue ricchezze e si ritira presso Foligno, dove si fa apostolo. Apparsole san Francesco di Paola, a Perugia dal Provinciale dei Minimi, ne riceve l’abito. Nel 1746 in Todi alla Rocca, sotto la Regola del Terz’Ordine fonda il primo Monastero che è un prodigio della Provvidenza.

Ven. Don Vincenzo Pallotti (1795 – 1850)

Figura molto cara ai romani, è anche una gloria del Terz’Ordine. Fondò la Società delle Missioni. Leone XIII lo dichiarò Venerabile. Divenne terziario il 1818.


Notizie tratte da
“L’Ordine dei Minimi nella luce dei Santi”
a cura della Postulazione Generale