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Paola, 25 settembre 2020/ Visita istituzionale regionale al Santuario di Paola

 

 

  • Comunicato Stampa –

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria in visita al Santuario

Una visita istituzionale all’insegna della spiritualità e ricca di spunti di riflessione quella ha visto come protagonisti, nella giornata di venerdì 25 settembre, la comunità dei Frati Minimi del Santuario Regionale San Francesco di Paola e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, tra cui il Presidente, On.le Domenico Tallini, e l’On.le Graziano Di Natale. Presente anche il sindaco della Città di Paola, l’Avv. Roberto Perrotta.

La delegazione Regionale è stata accolta alle ore 11.00 dal M.R.P. p. Francesco M. Trebisonda, il quale, insieme alla comunità dei frati, ha portato il proprio cordiale saluto a tutti i convenuti. «La giornata odierna – ha sottolineato padre Trebisonda – porta in seno uno speciale primato; non credo, infatti, che in un passato recente o remoto della vita di questo Santuario Regionale i membri dell’Ufficio di Presidenza della Regione Calabria si siano mai ritrovati insieme da s. Francesco». Dopo il saluto i citati si sono recati presso la cappella del Santo per una preghiera comunitaria. I convenuti hanno poi potuto ammirare la Biblioteca antica del Santuario dove si sono susseguiti gli interventi in un dibattito cordiale e proficuo. Il Padre Provinciale Trebisonda ha informato la delegazione del fatto che i Frati Minimi sono sempre presenti sul luogo da oltre 600 anni «come prolungamento delle braccia di s. Francesco. Infatti, nello spirito del “più calabrese dei Santi”, la nostra missione – ha detto – è quella di prestare un servizio umile e disinteressato non solo alla gente di Calabria ma anche a migliaia di turisti e pellegrini provenienti sia dal territorio nazionale ma anche dall’estero». Il Padre Provinciale ha poi ringraziato l’On.le Graziano di Natale, promotore dell’iniziativa, facendo riferimento alla passata legislatura che tanto aveva dato nei riguardi del Santuario. «A nome mio e dei Frati – ha sottolineato – vorrei rivolgere un ringraziamento speciale all’on. Graziano Di Natale che tanto si è prodigato per l’ottima riuscita del nostro evento che si mette in continuità con il passato politico di questa Regione e soprattutto con i Governi Regionali precedenti che hanno sempre guardato s. Francesco e il Santuario di Paola con particolari occhi di predilezione. In collaborazione con la Regione Calabria tanto in passato è stato fatto qui in Santuario e tanto ancora bisogna fare, per potenziare questa eccellenza calabrese a cui inevitabilmente guarda tutto il mondo». Il Padre Provinciale, sempre attento al sociale, ha tenuto ad evidenziare le diverse povertà del nostro territorio appellandosi alla delegazione di “mettersi in ascolto” dei più bisognosi, di eliminare le forme di assistenzialismo sterile e di “prendere a cuore la dignità dei poveri”. Il Presidente Tallini ha riferito che la strada dell’Ufficio di Presidenza è sempre attento alle dinamiche sociali della Regione Calabria e che per quanto riguarda il Santuario continuerà ad impegnarsi per promuovere e valorizzare il luogo «quale sito di straordinaria bellezza culturale e architettonica, fonte di spiritualità per tutti i calabresi e non solo». Sono susseguiti altri interventi, tra cui quello dell’On.le Di Natale che ha sottolineato «l’importanza culturale del nostro Santuario, quale patrimonio universale artistico-culturale e fonte di spiritualità per chi ricerca fede e risposte divine». La delegazione ha poi visitato i luoghi sacri del Santuario e vissuto un momento di pranzo conviviale.

  • Saluto del M.R. Correttore Provinciale dei Minimi
    P. Francesco M. Trebisonda
    ai membri dell’Ufficio di Presidenza
    della Regione Calabria
    Biblioteca monumentale del Santuario di Paola
    Venerdì, 25 settembre 2020
    _________________
    Presidente Tallini,
    sig. Sindaco Perrotta,
    carissimi membri di Presidenza,
    un cordiale saluto a tutti voi, convenuti felicemente nella Casa di s. Francesco di Paola,
    nostro comune Patrono. Il mio saluto vuole essere anche quello della comunità dei Frati
    Minimi, che opera qui da oltre 600 anni come prolungamento delle braccia di s. Francesco.
    Infatti, nello spirito del “più calabrese dei Santi”, la nostra missione è quella di prestare un
    servizio umile e disinteressato non solo alla gente di Calabria ma anche a migliaia di
    turisti e pellegrini provenienti sia dal territorio nazionale ma anche dall’estero.
    A nome mio e dei Frati vorrei rivolgere un ringraziamento speciale all’on. Graziano
    Di Natale che tanto si è prodigato per l’ottima riuscita del nostro evento che si mette in
    continuità con il passato politico di questa Regione e soprattutto con i Governi Regionali
    precedenti che hanno sempre guardato s. Francesco e il Santuario di Paola con particolari
    occhi di predilezione. Potrebbe essere scontato ma non lo è affatto se consideriamo che s.
    Francesco di Paola ad oggi risulta essere il Santo più popolare e venerato al mondo. In
    collaborazione con la Regione Calabria tanto in passato è stato fatto qui in Santuario e
    tanto ancora bisogna fare, per potenziare questa eccellenza calabrese a cui inevitabilmente
    guarda tutto il mondo.
    La giornata odierna, carissimi amici, porta in seno uno speciale primato; non credo,
    infatti, che in un passato recente o remoto della vita di questo Santuario Regionale i
    membri dell’Ufficio di Presidenza della Regione Calabria si siano mai ritrovati insieme da
    s. Francesco; e pensando e ripensando al nostro appuntamento, mi sono chiesto più volte
    cosa s. Francesco vi direbbe se oggi fosse qui in mezzo a noi. Nelle vesti di Santo
    esclamerebbe che «Dio vi aspetta a braccia aperte!»; ma da calabrese doc vi chiederebbe, oggi
    come allora, di prestare ascolto ogni giorno ai tanti bisogni della gente di Calabria non per
    alimentare le dinamiche di un assistenzialismo sterile ma per restituire decoro e dignità.
    Dal Santuario di Paola, tutti noi frati vi chiediamo con forza di prendere a cuore la dignità
    dei poveri: dopo aver incontrato s. Francesco, lasciando questi luoghi e ritornando nei
    vostri uffici, ricordate che le ansie dei nostri corregionali non possono rimanere inascoltate
    e irrisolte!
    In questo momento – ne sono sicuro – tutta la regione guarda al Santuario di Paola.
    Da diversi giorni, i mass media, internet e i giornali, hanno dato notizia del nostro
    incontro. Tutti attendono una parola che sia risolutiva ad un adeguato rilancio turistico ed
    economico della Calabria: penso per es. all’opera da realizzare sullo Stretto di Messina, le
    strade sicure, le strutture ricettive, gli ospedali. Ma tutti attendono anche un “umanesimo
    più solidale” per questa terra, investita spesso da luci e da ombre e per la quale si sono spesi
    tanti uomini di buona volontà. Non posso non ricordare uomini e luoghi legati
    inscindibilmente a questo Santuario: in primis, la mamma di s. Francesco, Vienna da
    Fuscaldo; poi a seguire, s. Nicola Saggio da Longobardi, la Beata Elena Aiello e il ven. P.
    Bernardo Clausi di s. Sisto dei Valdesi.
    Chi viene al Santuario di Paola, carissimi amici, rimane sempre sorpreso perché
    oltre allo spirito di Francesco che aleggia ancora in mezzo a noi trova anche una “Calabria
    in miniatura”: arte e natura, fede e devozione, tradizioni e storia, cultura e leggende.
    Assieme a voi, dal luogo più sacro della Regione intendo lanciare un messaggio di
    speranza perché la Calabria di Francesco – che è pure la nostra – non è solo corruzione ma è
    anche l’acqua limpida del suo torrente che lava e disseta; la nostra terra non è solo
    ‘ndrangheta ma è anche la charitas di Francesco che purifica e rinnova; la nostra Calabria
    non è solo degrado e povertà ma è rappresentata anche dai monti di Francesco che ci
    avvolgono e ci lusingano; la nostra terra non è solo disoccupazione e assistenzialismo ma è
    anche il silenzio mistico di una grotta, da cui Francesco ogni giorno ci interroga; non siamo
    solo disagio giovanile ma anche il mare azzurro di Francesco che alimenta in noi il desiderio
    di Dio.
    Carissimi, e concludo, il Santuario Regionale di Paola vuole continuare a
    promuovere il vero volto della Calabria ed essere degna immagine dell’indole bella di tutti
    i calabresi. L’emergenza sanitaria legata al covid-19 sta aprendo dinanzi a noi una nuova
    epoca fatta di tanti scenari: progredendo di bene in meglio e con l’aiuto di s. Francesco,
    aiutateci a dare un volto nuovo alla nostra terra, madre feconda di santi e di uomini nuovi.
    Ringraziandovi ancora per essere qui convenuti, mi sia concesso di benedire voi, le vostre
    famiglie e il vostro lavoro a servizio di questa Regione con le stesse parole di s. Francesco:
    “Vi accompagni sempre la grazia di Gesù Cristo Benedetto, il più grande e il più prezioso di tutti i
    doni”. Grazie!