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Paola, 12 ottobre 2021 / Primo Centenario del titolo di “Basilica Minore”

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1921 – 12 ottobre – 2021

Primo Centenario del titolo di “Basilica Minore”

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Carissimi confratelli,
la Pace di Gesù Benedetto scenda su ciascuno di voi!

Sono lieto di comunicare che il 12 ottobre p.v. si aprirà nel Santuario di Paola un nuovo Anno Santo – l’ultimo di una lunga serie inaugurata nel lontano 2006 – indetto in occasione del Primo Centenario dell’elevazione dell’antica Chiesa alla dignità di Basilica Minore.

Si tratta di un evento che riguarderà direttamente la comunità del Santuario; tuttavia, è invitata a gioire tutta la nostra famiglia religiosa, dal momento che la Basilica di Paola è la Madre di tutte le Chiese dell’Ordine sparse nel Mondo. Qui, infatti, da oltre sei secoli si custodisce gelosamente la memoria del Fondatore, intrisa di testimonianze antiche e di appassionata religiosità popolare. La ricorrenza di un nuovo Centenario va a coronare degnamente il glorioso passato di questi luoghi ma ci proietta anche sul futuro che speriamo possa essere radioso e ricco di buoni frutti, soprattutto per il bene delle anime a noi affidate.

Considerando attentamente la storia pluricentenaria di queste sacre mura, il cronista del tempo ci illustra con dovizia di particolari la cerimonia della solenne investitura, parlandoci di giornate memorande in cui furono messi in atto solenni festeggiamenti, a cui parteciparono migliaia e migliaia di fedeli provenienti non solo dalla Calabria ma anche da tutta Italia. Una lapide-ricordo, collocata a perpetua memoria nel pronao della Basilica, testimonia ancora oggi la singolare importanza del nostro Santuario, arricchito nell’anno 2000 con la costruzione della grande Chiesa e nel 2020 con l’elevazione a Santuario Regionale della Calabria, segno che la Casa di Francesco continua ad essere un luminoso faro di carità.

Sono trascorsi 100 anni dalla concessione del celebre Titolo. All’epoca imperversavano gli effetti devastanti del primo conflitto mondiale, oggi invece dobbiamo combattere con gli effetti del covid-19. L’Anno Santo della Basilica rimane comunque una grande occasione, un vero e proprio Giubileo, in cui non solo lucrare l’indulgenza plenaria ma acquisire maggiore consapevolezza di essere parte viva e bella di una comunità non solo fatta di mattoni ma soprattutto di cuori che all’unisono battono per il Signore e per s. Francesco nostro Padre.

Per ragioni di opportunità, in questa medesima circostanza, abbiamo ritenuto di organizzare anche l’annuale incontro con tutti i Correttori e Responsabili della Provincia e l’Assemblea, quindi, si svolgerà al mattino del 12 ottobre p.v. con inizio alle ore 9.30.

Ti aspettiamo! Vieni assieme ai confratelli ed estendi l’invito anche ad una piccola rappresentanza del Terz’Ordine e della tua comunità ecclesiale. Per la fausta circostanza, avremo la gioia di accogliere in mezzo a noi anche il Rev.mo Correttore Generale, P. Gregorio Colatorti, che presiederà il Rito di Apertura della Porta Santa e la Solenne Concelebrazione Eucaristica pomeridiana. Speriamo tanto nella tua presenza. In tempo di pandemia, il Giubileo della nostra Basilica è un’occasione di grazia che non possiamo perdere, utile per rivederci dopo le tante restrizioni e per stare un po’ insieme nell’amore di s. Francesco nostro Padre.

Dal Convento di Paola, 1 ottobre 2021

P. Francesco M. Trebisonda (Correttore Provinciale)

 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA 12 OTTOBRE 2021

ore 9: Arrivi

ore 9.30: in Basilica
Adorazione Eucaristica, Ora Terza e Reposizione

ore 10: Incontro d’inizio anno con i Correttori della Provincia (Biblioteca antica) ore 10.45: Pausa
ore 11: Interventi dell’assemblea e risonanza
ore 13: Pranzo

ore 17: sul Viale del Santuario
Raduno dei Frati e dei fedeli – Apertura della Porta Santa della Basilica

ore 18: Chiesa Grande
Solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta dal Rev.mo P. Gregorio Colatorti, Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi

ore 19: Mandato ai Frati e partenze

DECRETO DELLA SACRA CONGREGAZIONE DEI RITI CON CUI LA CHIESA DEL PROTOCONVENTO DI PAOLA VIENE DICHIARATA BASILICA MINORE

Il Beatissimo Padre Benedetto XV, udito il sottoscritto Cardinale Prefetto della Sacra Congregazione dei Riti, accogliendo con grande affetto le umili e ferventi preghiere del reverendissimo Arcivescovo di Cosenza, del reverendissimo Correttore Generale dei Frati Minimi e dei molti fedeli che, con particolare devozione e venerazione, seguono s. Francesco di Paola, il cui stemma “Charitas” fu da lui stesso trasmesso ai figli e ai discepoli per ravvivare ed accrescere un amore fervente verso Dio e il prossimo, e anche per la sua particolare devozione verso questo Santo Fondatore e Taumaturgo e per le sue azioni ed i suoi esempi che, soprattutto in questi tempi, meritano di essere richiamati alla memoria con l’affermazione paolina «l’amore del Cristo ci possiede», DECRETO DI INSIGNIRE DEL TITOLO E DELLA DIGNITÀ DI BASILICA MINORE, con tutti gli onori che competono alle chiese che portano questo titolo e questa dignità, la chiesa, insigne per origine e bellezza, per il culto religioso, per il devoto accorrere dei cittadini e degli altri, che l’Uomo di Dio, aiutato da devote offerte, segni celesti e con l’aiuto e il patrocinio del Serafico Francesco, edificò presso Paola, in Calabria, nell’Arcidiocesi di Cosenza e dove pose le prime fondamenta del suo Ordine. Inoltre, lo stesso Beatissimo Padre con questa benigna e perpetua concessione fatta al sullodato Santuario, si è degnato di dispensarlo dal consueto invio del Breve Apostolico.

PREGHIERA DEL CENTENARIO

ODio, grandezza degli umili,

Tu che su queste colline hai scelto Francesco di Paola per edificare il Tempio della tua gloria e per stabilire sulla roccia di Cristo le fondamenta della sua Minima Famiglia, trasforma il mio cuore di pietra in un cuore di carne e imprimi su di esso il sigillo sponsale della tua santità. Fa’ che possa battere solo per il tuo amore e per la tua gloria.

Da questo Tempio santo, Casa di preghiera per tutti i popoli, ogni pellegrino trovi Gesù che abbraccia e perdona, che unisce e risana e una volta ristorato, possa assaporare alla Mensa Eucaristica l’intramontabile “gusto delle cose celesti”.

Fa’ che partendo da qui, edificato dal mirabile esempio del Santo della carità, possa io ravvivare un amore sincero verso di Te e diventare alla scuola della carità di s. Francesco membro nobile della grande famiglia della Chiesa.

Ti presenti quest’umile lode la Vergine Maria, Colei che è l’Avvocata e la Regina dei Minimi. Si uniscano al coro incessante degli angeli, s. Francesco di Paola e s. Nicola Saggio, assieme alle voci esultanti della celeste Chiesa Minimitana che da sempre ti adora nella gloria della Trinità.

Amen.

GAUDE MATER ECCLESIA! Ò2021
Inno per il Primo centenario del titolo di Basilica Minore

P. Francesco M. Trebisonda

Rit. Gaude Mater Ecclesia! Gioisci, Madre Chiesa!

Aperite portam iubilaei.

Aprite la porta del giubileo.

Ecce signum gratiae

Ecco il segno della grazia

in Domo Sancti Francisci. nella Casa di s. Francesco

Gaude Ecclesia, gaude Mater,

Gioisci, o Chiesa; gioisci, o Madre

benedicta tu, in nomine Domini.

tu sei benedetta nel nome del Signore

Gerusalemme nuova, icona di pace,
costruita in eterno sull’amore del Padre. Rit.

Tu discendi dal cielo sei una dolce sposa, per unirti con Cristo in mistiche nozze. Rit.

Dentro le tue mura,
di luce risplendi,
oggi è indetta la festa con gli amici di Dio. Rit.

Pietre vive e splendide, di Spirito incise
con la croce e il martirio per la città dei santi. Rit.

Gloria all’Eterno Padre e a Cristo l’Unigenito; con lo Spirito Santo nei secoli sia lode. Rit.

Amen!

GAUDE MATER ECCLESIA! 2021
Inno per il Primo centenario del titolo di Basilica Minore

LInno giubilare Gaude, Mater Ecclesia

è un chiaro invito a gioire e a commemorare nella letizia la Chiesa, la Casa fatta di mattoni ma soprattutto quella fatta di anime e di cuori, edificata sul fondamento degli Apostoli ed unita inscindibilmente alle schiere celesti della Chiesa trionfante.

Il brano è composto da quattro strofe, intervallate ciascuna da un medesimo ritornello, il quale grazie ai toni accesi della tromba giubilare va a ricalcare adeguatamente i toni della solennità e della festa. Il forte richiamo alla nuova Gerusalemme alla dolce Sposa  alla Casa della festa e all’edificio santo fatto di pietre vive immette il credente sulla strada della conversione proposta dal Vangelo e da Francesco di Paola, Fondatore e Padre della Chiesa Madre dei Minimi.

Composto da P Francesco M Trebisonda in occasione del Primo Centenario delelevazione dell’antica Chiesa del Convento di Paola alla dignità di Basilica Minore l’inno va ad arricchire il già noto patrimonio musicale dell’Ordine dei Minimi

Il brano è stato egregiamente rielaborato dai Maestri Vincenzo Palermo e Alexandra Rudakova per soli, coro 4 voci miste, organo, tromba ed ensemble di Archi.