prot. 3/2020
oggetto: Indicazioni per l’avvio dell’anno sociale 2020/21
Carissimi
è passata anche l’estate di questo 2020, che ci ha condizionato nelle nostre inveterate abitudini.
Purtroppo l’emergenza Covid rimane e non possiamo prevedere quando e come ne usci- remo. Basta allentare le difese ed il contagio riprende. Abbiamo visto cosa è successo in Sardegna e come sono scoppiati in tutta Italia tanti nuovi focolai. Solo il distanziamento fisico ci dà qualche sicurezza.
La nostra vita associata nel TOM è stata stravolta e ci siamo dovuti accontentare di quanto ci hanno offerto le nuove tecnologie.
Ci avviamo così ad un nuovo anno sociale, sempre caratterizzato dalla pandemia.
È ovvio che ci sono attività che sono vietate dai decreti statali, regionali e dalle singole Diocesi. Ciò che non è vietato è tuttavia possibile farlo, sempre previo discernimento.
Mi affido ai Consigli Provinciali ed ai Consigli di Fraternità perché, tenuto conto delle varie situazioni locali, favoriscano in piena sintonia l’efficienza operativa delle Fraternità program- mando con prudenza e senso di responsabilità le attività pastorali. (Cfr Costituzioni n. 44)
Certamente non saranno il Consiglio Nazionale ed i Consigli Provinciali a dare direttive per quanto riguarda problemi strettamente locali.
Il Consiglio Nazionale darà ovviamente indicazioni circa l’itinerario di formazione unita- rio e saremo disponibili, insieme ai Consigli Provinciali ed alla Commissione Nazionale per la forma- zione a fornire il necessario supporto a tutte le fraternità.
Visto che è possibile incontrarci con il necessario distanziamento, i Consigli riprendano la formazione in ingresso di prenovizi e novizi e, se è il caso, procedano alla Professione.
Per quanto riguarda i Consigli di fraternità, che hanno concluso il triennio, valutino la possibilità di fare le elezioni, stabilendo le modalità in tempo di pandemia. Ricordo che il Presidente di fraternità ha la responsabilità canonica di convocare il Congresso elettivo, sentito il Presidente Provinciale, che ha il compito di presiederlo.
Come in altra occasione ho ricordato, la conclusione del triennio non comporta l’istituto della sede vacante. Nelle nostre costituzioni al n. 58 leggiamo “ordinariamente ogni tre anni …”. Quindi è possibile uno slittamento, se necessario (cfr CDC 165).
Al Rev. mo P. delegato Generale TOM Ai Rev.mi P. Delegati provinciali TOM Ai Presidenti Provinciali a tutti i Terziari TOM
Il Padre Delegato Generale, p. Leonardo Messinese, ed i Consiglieri nazionali, che ho consultato, prima della stesura definitiva di questa lettera, augurano a tutti i terziari ed ai Padri Assistenti, un proficuo inizio dell’anno sociale.
Palermo 28 agosto 2020
Franco Romeo
Correttore Nazionale TOM