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Il messaggio di auguri del M.R.P. Francesco M. Trebisonda, Correttore Provinciale dei Minimi, agli studenti per l’apertura del nuovo anno scolastico: «Possiate diventare cittadini attivi e autentici, capaci di risollevare questa nostra società».

 

“L’inizio delle lezioni vi costringerà a limitare non di poco le vivaci manifestazioni di affetto che
connotano sempre la vostra quotidianità in aula; il mio pensiero, a tal proposito, va subito
agli studenti più piccoli e ai rispettivi insegnanti. Vivete questi limiti non come un peso
insopportabile ma come un’esigenza vitale che vi garantirà un anno scolastico sereno e sicuro”.
Con queste parole P. Francesco M. Trebisonda, Correttore Provinciale dei Minimi del
Santuario di San Francesco di Paola, in un accorato messaggio agli studenti per l’imminente
apertura del nuovo anno scolastico, ha inteso sottolineare nella difficoltà del momento attuale la
necessità di una compiuta “rinascita” nella grazia di Gesù Cristo Benedetto.
Un cammino che insegnanti e studenti dovranno affrontare insieme con coraggio e responsabilità
seguendo l’esempio di San Francesco di Paola. “La sua esperienza di uomo e di santo ci sprona a
scoprire il senso vero della libertà, il rispetto della natura, l’amore disinteressato verso
l’uomo e il creato, la difesa degli ultimi e la condanna schietta dei soprusi. Auspico per ognuno
di voi un incontro fruttuoso con questo gigante della santità calabrese, del quale come concittadini
dobbiamo essere fieri” – cosi continua P. Francesco M. Trebisonda – offrendo una chiave di lettura
univoca: solo attraverso il rispetto reciproco sarà possibile superare con serenità le oggettive
difficoltà legate alla gestione dell’emergenza sanitaria in atto.
E quello che emerge con forza nell’augurio agli studenti è la certezza che attraverso la preghiera e
la devozione presto tale emergenza cesserà e ci si potrà immergere insieme come comunità nella
“sorgente fresca del carisma di s. Francesco”.
Per P. Francesco M. Trebisonda un ruolo fondamentale sarà giocato da famiglie ed insegnanti
che avranno il compito di indicare la strada da percorrere nel rispetto delle regole ed
operando per “un radicale cambiamento di mentalità che inevitabilmente andrà a toccare anche
gli stili di vita e le abitudini quotidiane”.
Le preghiere di P. Francesco M. Trebisonda e dei Frati del Santuario chiudono il messaggio in un
abbraccio ideale con l’augurio che presto si possa “riprendere a vivere serenamente l’avventura
educativa e che da questo importante momento di prova si possa uscire più forti di prima”.

Carissimi studenti,
all’inizio del nuovo anno scolastico invoco su di voi la pienezza dei doni dello Spirito
Santo e la paterna protezione di s. Francesco di Paola, nostro particolare Patrono. Saluto
assieme a voi i dirigenti, il corpo insegnanti, il personale scolastico e mi sia concesso un
saluto particolare alla dott.ssa Maria Rita Calvosa, Direttrice Generale dell’Ufficio
Scolastico Regionale per la Calabria.
Permettete di aggiungere anche la mia voce alle tante che in questi giorni vi stanno
raggiungendo, mentre unitamente a tutti i Frati del Santuario esprimo gli auguri più
fervidi per l’inizio di un nuovo anno scolastico. Cosa vi riserverà? Vorrei tanto sedermi
accanto a voi per sperimentare con voi ciò che provate e che forse soffrite a causa delle
tante limitazioni che purtroppo il covid-19 impone. Vi esorto prima di tutto ad essere
sereni per far ripartire non solo la speranza per un futuro migliore ma anche l’entusiasmo
per una ripresa delle lezioni più attiva e responsabile. Dalla Casa di s. Francesco vorrei
esservi di incoraggiamento ad affrontare con determinazione le inevitabili difficoltà
imposte dall’emergenza sanitaria che coinvolge voi e le famiglie.
L’inizio delle lezioni vi costringerà a limitare non di poco le vivaci manifestazioni di
affetto che connotano sempre la vostra quotidianità in aula; il mio pensiero, a tal
proposito, va subito agli studenti più piccoli e ai rispettivi insegnanti. Vivete questi limiti
non come un peso insopportabile ma come un’esigenza vitale che vi garantirà un anno
scolastico sereno e sicuro. Se vi mostrerete disponibili a collaborare, vi riscoprirete ogni
giorno componente indispensabile di questa nostra società, già maturi e “piccoli adulti”.
Riconoscere i propri errori è un atteggiamento nobile che può dare una spinta più proficua
a riparare il male che si commette. Al contrario, invece, la ribellione contro il rispetto delle
regole potrebbe ulteriormente peggiorare la situazione. Pensate agli assembramenti che si
registreranno nei weekend da parte di tutti quei giovani che accoglieranno con
insofferenza le restrizioni obbligatorie durante le ore scolastiche. Il danno che si potrà
arrecare quando si rientrerà in famiglia o nelle aule scolastiche potrebbe essere
incalcolabile. Papa Francesco, unitamente a studiosi e scienziati di tutto il mondo, ci mette
in guardia e ci propone una valida riflessione sull’attuale momento storico. A tal riguardo,
vi invito a leggere e a interiorizzare il bellissimo messaggio che scaturisce dall’Enciclica
“Laudato Si”, la Magna Charta dell’attuale società utile anche per affrontare l’emergenza
sanitaria in corso.
Occorre promuovere da parte di tutti un radicale cambiamento di mentalità che
inevitabilmente andrà a toccare anche gli stili di vita e le abitudini quotidiane. Fate
riferimento sempre ai vostri insegnanti ma anche ai vostri genitori; saranno loro ad
aiutarvi e a sostenervi in questa salutare inversione di marcia. Nelle tante proposte
culturali che vi saranno offerte a scuola potete trovare l’input necessario per assumere
atteggiamenti positivi e gli stimoli giusti per mettere in atto il responsabile rispetto delle
regole. L’inversione di marcia vi farà essere più rispettosi dell’ambiente ma anche più
sensibili a garantire sicurezza non solo ai vostri compagni ma anche agli insegnanti e ai
vostri familiari.
La fatica dello studio che state per intraprendere vi indichi presto le risorse
necessarie affinchè possiate diventare cittadini attivi e autentici, capaci di risollevare
questa nostra società, anche guardando a figure mirabili che nel corso dei secoli hanno
onorato la nostra terra di Calabria: Pitagora, Cassiodoro, Gioacchino da Fiore, Francesco di
Paola, Bernardino Telesio, Tommaso Campanella, Mattia Preti, Alfonso Rendano,
Francesco Cilea, Corrado Alvaro e tanti altri… La scuola diventi il luogo privilegiato per la
conoscenza del passato e da cui ripartire per riscoprire ogni giorno il diritto inalienabile
alla cittadinanza attiva e progettare un piano di sviluppo a favore delle nuove generazioni.
Sì, tanti sono gli esempi di autentica calabresità; ma tra tutti eccelle il nostro
Francesco di Paola. La sua esperienza di uomo e di santo ci sprona a scoprire il senso vero
della libertà, il rispetto della natura, l’amore disinteressato verso l’uomo e il creato, la
difesa degli ultimi e la condanna schietta dei soprusi. Auspico per ognuno di voi un
incontro fruttuoso con questo gigante della santità calabrese, del quale come concittadini
dobbiamo essere fieri. Al termine dell’emergenza sanitaria vi aspetto tutti in Santuario per
fare insieme una full immersion nella sorgente fresca del carisma di s. Francesco, tra arte e
cultura, fede e storia, tradizioni e devozione.
Cari amici, nel rinnovare i miei sentimenti di vicinanza, assicuro le preghiere mie e
quelle di tutti i Frati del Santuario; auguro che presto possiate riprendere a vivere
serenamente l’avventura educativa e che da questo importante momento di prova possiate
uscire più forti di prima. Vi stringo tutti in un unico abbraccio e vi benedico con le parole
di s. Francesco: «Vi accompagni sempre la grazia di Gesù Cristo Benedetto, il più grande e più
prezioso di tutti i doni». Buon cammino!

(P. Francesco M. Trebisonda – Correttore Provinciale O.M.)