Press "Enter" to skip to content

Castellammare di Stabia. Nella Basilica di Pozzano il Rettore cala il Crocifisso Miracoloso e benedice la città

 

CASTELLAMMARE DI STABIA. “Vorrei invitare tutti a volgere lo sguardo al Crocifisso Miracoloso in tempi di coronavirus“. È questo il valore della “discesa e l’ostentazione in chiesa del Crocifisso Miracoloso della Basilica di Pozzano” che ha deciso Padre Gian Franco Scarpitta, Rettore del luogo di culto alla Madonna conmpatrona con San Catello della città di Castellammare di Stabia. La Chiesa e l’effige della Madonna di Pozzano sono tanto care agli stabiesi e a tutti gli abitanti del circondario.

La discesa e l’ostentazione in chiesa del Crocifisso Miracoloso della Basilica di Pozzano non pregiudica né scoraggia la legittimità delle disposizioni vigenti del Governo a tutela della nostra salute – sottolinea Padre Scarpitta – Anzi, mi si consenta di fare eco a un accorato appello purtroppo ricorrente in questi giorni: STATE A CASA e non sottovalutate le misure di contenimento del contagio. Occorre disporsi tutti quanti al sacrificio dell’isolamento, evitando il più possibile di uscire, e nessuno abbia la presunzione di non essere direttamente intetessato al dilagare del fenomeno: uscire di casa e creare gruppi e assembramenti incoraggia la diffusione del virus e espone noi stessi e gli altri al pericolo di essere infettati. È sufficiente una sola interazione perché si metta a rischio  la salute propria e di tutti. Cogliamo invece la vita ritirata a casa come una grande opportunità per esempio per la nostra edificazione personale in fatto di cultura e di spiritualità e siamo solleciti con volontà e responsabilità a non uscire, salvo motivi veramente irrinunciabili“.

Nei giorni di forzato isolamento – prosegue il Rettore della Basilica di Pozzano – il Crocifisso è tuttavia in mezzo a noi, per spronarci e incoraggiarci nell’ora del dolore e della prova. La sua ostentazione è segno della vicinanza di Gesù sofferente che condivide il suo dolore sulla croce con le nostre ansie in tempo di coronavirus e la preghiera devota a lui rivolta è fiducia che, fatta salva la nostra collaborazione e la nostra corresponsabilità, possiamo anche ottenere la grazia e la misericordia che tanto sospiriamo“.

Non è impossibile infatti che il Crocifisso, pregato con fiducia e a cuore aperto sia pure a distanza o nella preghiera personale, possa concederci il dono della fine di questo incubo – esorta Padre Gian Franco – Cosi come, giunto miracolosamente dal mare nel 1631, ottenne al popolo stabiese la fine dei terremoti e delle eruzioni del Vesuvio. Il Crocifisso non è mai stato indifferente alle sciagure che hanno interessato gli abitanti di Castellammare e zone limitrofe, ma è sempre stato partecipe di tutte le nostre sofferenze nelle circostanze di calamità, non ultima, l’esperienza tragica del terremoto del 1980. Anche adesso vuole darci un segno della sua vicinanza e del suo messaggio di forza e di solidarietà. Confidiamo nel Signore morto e Risorto che in Esso viene rappresentato“.

Anche la Basilica di Pozzano sta preparando iniziative on line streaming e queste iniziative coinvolgeranno il Crocifisso miracoloso.

 

(articolo tratto da https://www.ilroma.net/news/cronaca/castellammare-di-stabia-nella-basilica-di-pozzano-il-rettore-cala-il-crocifisso – inviato da P. G. Scarpitta, O.M.)