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1 aprile, transito del Servo di Dio P. Paolo Rendace da Paterno

PREGHIERA D’INTERCESSIONE
O Signore, che hai suscitato tra i primi seguaci di S. Francesco di Paola, P. Paolo Rendace da Paterno, ti preghiamo : donaci un segno della sua santità perché la Chiesa possa riconoscerla ufficialmente e proporlo come modello di vita cristiana a tutti i fedeli. Ti chiediamo, pertanto, per intercessione di P. Paolo la grazia che tanto desideriamo.
3 Gloria al Padre alla SS. Trinità

Fu religioso dell’Ordine dei Minimi, fondato da San Francesco di Paola. Nacque a Paterno nel 1426 o qualche anno dopo, figlio spirituale prediletto del Santo fondatore.
Apparteneva a un nobile casato ed era stato avviato allo studio delle lettere, quando, spinto forse da umana curiosità, o più ancora alla ricerca di Dio, si recò a Paola per conoscere il giovane eremita Francesco Martolilla di cui si parlava tanto e presso il quale accorrevano numerose persone d’ogni ceto e d’ogni luogo della Calabria per la sua fama di santità.
Sentì subito il fascino della proposta di vita del nascente Ordine e si aggregò ad esso e fu ben accolto tanto da diventare uno dei primi seguaci e discepolo attentissimo del Santo paolano.
Ordinato sacerdote, fu mite di cuore, retto ed umile, ma anche ricco di profonda preparazione. Dedito alla preghiera, si distinse nell’opera di riforma evangelica promossa dal movimento eremitico unendo alla preghiera l’apostolato attivo perché la stessa penetrasse nel cuore degli uomini. Fu scelto dal padre fondatore come consigliere nella soluzione di affari complessi e difficili e, in qualità di vicario dello stesso San Francesco, fu parte attiva nella costruzione del convento di Paterno, ben accetto ai suoi concittadini. Quello di Paterno fu il secondo, dopo quello di Paola, la casa madre dell’Ordine dei Minimi, e fu consacrato nel 1444 e dedicato alla SS. Madre di Dio col titolo dell’Annunciazione. Qui lo stesso San Francesco visse lunghi anni fino al 1483, anno in cui partì alla volta della Francia per non ritornare mai più.
Sempre per la stima che godeva presso il padre fondatore, fu inviato a Crotone per fondarvi un nuovo convento su invito del senato della città e grazie a p. Paolo esso fu realizzato nel 1460 e dedicato a Gesù e Maria.
A testimonianza della sua vicinanza a San Francesco, basti pensare che le fonti biografiche del Taumaturgo paolano lo dicono suo compagno viaggiatore sul mantello in occasione della famosa e miracolosa traversata dello stretto di Messina, quando andarono, insieme a fra Giovanni da San Lucido, a Milazzo per fondarvi il famoso convento.
La semplicità connaturata all’umiltà tanto consona e predicata da San Francesco, connotò anche la figura di fra Paolo Rendace. Fu di assoluta obbedienza e fedeltà al carisma tanto da diventare prototipo e modello agli altri religiosi
Allorquando San Francesco partì per la Francia lasciando Paterno, ultima sua dimora in Italia, designò a succedergli per il governo dei conventi dell’Ordine in Italia proprio P. Paolo Rendace.
I biografi contemporanei parlano di lui come di un religioso santo ed i fedeli a lui coevi ne sperimentarono le virtù e scolpirono a suo merito l’immagine di “copia fedelissima del padre fondatore”.
Morì a Paterno il 1 aprile del 1511 (1521 secondo alcuni) in odore di santità lasciando nella sua città molte tracce che parlano ai concittadini e alla Chiesa di un religioso ornato di ogni virtù sul cammino della santità. È sepolto nello stesso convento dove era rientrato alla fine del suo mandato quale Provinciale della Provincia Italiana.

da P. Domenico Crupi