Lo scorso 16 ottobre, tanto commovente e partecipato è stato il gemellaggio tra i comuni di Acri e Paola nel nome dei propri Santi celesti patroni, Angelo e Francesco.
In occasione del centenario della canonizzazione del Santo paolano e del triduo di preparazione alla ricorrenza della nascita del Santo acrese, la comunità di Acri ha accolto la peregrinatio della sacra reliquia del cranio di San Francesco.
Un particolare di Sant’Angelo d’Acri che, tra i tanti doni ricevuti, ha avuto il grande privilegio di aver parlato in visione con San Francesco di Paola.
La reliquia, accompagnata da P. Domenico Crupi unitamente all’amministrazione comunale rappresentato dall’Avv. Roberto Perrotta e da un nutrito numero di terziari, fedeli e devoti paolani, è giunta ai piedi del comune acrese, in P.zza Purgatorio, accolta con tanta devozione e tanta solennità.
Dopo i saluti dei Frati Cappuccini e dei sindaci delle rispettive comunità, ha avuto seguito un breve momento di preghiera che poi si snodata lungo una partecipata processione nelle vie del centro storico che ha condotto presso l’ottocentesca basilica del Santo acrese.
In tale occasione, la celebrazione eucaristica a seguire è stata presieduta da Mons. Morosini, che ha ringraziato del bel momento di fede in cui ha dato occasione di soffermarsi su due grandi Santi che a distanza di secoli sono accomunati da due elementi che hanno radici profonde nella terra di Calabria e che sembrano determinanti nella loro vita umana e santa: la scelta di una austerità di vita e la capacità verso l’altro di condividere e accogliere.
di M.R. Sangineto
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