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Paola, 12 ottobre 2022/ Messaggio che Papa Francesco ha inviato in occasione della Chiusura dell’Anno Santo della nostra Basilica

Con tanta gioia nel cuore, vi trasmettiamo e pubblichiamo il testo integrale del Messaggio che Papa Francesco ha voluto inviarci in occasione della Chiusura dell’Anno Santo della nostra Basilica
Ringraziamo di cuore il Santo Padre per aver pensato a s. Francesco e a tutti noi, suoi figli e devoti!

Al Reverendissimo
P. Francesco M. Trebisonda. O.M.
Correttore Provinciale della
Provincia Monastica di San Francesco di Paola
in occasione della chiusura dell’Anno Santo
per il I Centenario dell’elevazione
della chiesa conventuale e
Santuario di Santa Maria degli Angeli a Basilica Minore

In occasione della chiusura dell’Anno Santo per il I Centenario dell’elevazione della chiesa conventuale e Santuario di Santa Maria degli Angeli a Basilica Minore, desidero rendere lode al Signore per gli innumerevoli benefici ricevuti nella sua lunga storia di fede e unirmi spiritualmente all’Ordine dei Minimi, alla Provincia Monastica della Calabria, alle comunità ecclesiali diocesane, nonché a tutti coloro che numerosi giungono ogni giorno in codesto luogo sacro per celebrare il Sacramento della Riconciliazione. Un deferente pensiero lo rivolgo anche alle Autorità e a quanti hanno preso parte alle iniziative legate a un evento così importante per la Città di Paola, ma soprattutto per i tanti
devoti sparsi nel mondo. Le celebrazioni giubilari per il I Centenario dell’elevazio-
ne a Basilica Minore del Santuario paolano sono un tempo di grazia che aiuta tutti a riscoprire e ad approfondire il carisma del vostro Santo Fondatore.
Egli è stato fulgido esempio di santità e può esserlo ancora oggi, non solo per la cara regione di Calabria, ma anzitutto per la Chiesa e per la società.
Vissuto in un periodo storico non privo di disagi e problemi sociali, San Francesco di Paola, animato
da un profondo spirito di umiltà e penitenza, fortificato dall’intima comunione con Dio, si è impegnato nell’amore verso il prossimo sofferente, accompagnandolo in un processo di promozione e di liberazione. Il “voto della penitenza” rappresenta uno stile di vita che facilita la pratica quotidiana dei valori quaresimali, ossia la totale conversione della mente e del cuore a Dio, con una particolare attenzione alle necessità altrui. Il Fratello Minimo
è chiamato ad una continua rinascita interiore, nei quaranta giorni della Quaresima e per tutta lesistenza. Vi invito pertanto a fare memoria grata del passato con l’audacia di essere uomini protesi al futuro, che incarnano concretamente la peculiare eredità spirituale a voi consegnata dall’amato Eremita, il quale si è adoperato per il dialogo pacifico anche presso: grandi della sua epoca.
Ecco, allora, che i discepoli di San Francesco di Paola possono essere luminosi modelli ai nostri giorni, in cui si avverte spetto alla persona, chiuso nel proprio tornaconto anziché essere aperto alla condivisione dei beni. Nel costante cammino
cristiano, si vive invece il comandamento di Gesù, come lo ha inteso il Santo: essere luce che illumina i penitenti. «Solo riconoscendosi bisognosi di ricevere il perdono, si riscoprirà la gioia della fecondità della misericordia per donare consolazione a ogni uomo e donna del nostro tempo» (Messaggio nel VI Centenario della nascita di san Francesco di Paola):
vi esorto perciò a proseguire in questo percorso di accoglienza compassionevole, di misericordia e di perdono per «essere nel mondo il segno vivo dell’amore del Padre» (Misericordiae Vul-
tus, n. 4). Affido tali sentimenti all’intercessione della Vergine Santa ed ai numerosi Santi e Beati di codesta famiglia religiosa,
assicurando la mia vicinanza e invocando la Benedizione del Signore su di Lei, sui Confratelli, sulle Monache e sui Terziari, come pure sui fedeli ivi convenuti e sulle persone che incontrate nel vostro apostolato.

Vi chiedo, per favore, di pregare per me.
Da San Giovanni in Laterano, 1° ottobre 2022
Memoria di Santa Teresa di Gesù Bambino

Francesco