Carissimi Terziari,
poiché ho appena completato il testo riportato nella pagina che segue, dedicato a San Francesco di Sales, Patrono del nostro Terz’Ordine, oltre che con i Fratelli della mia Comunità, vorrei condividerlo anche con voi.
San Francesco di Sales è stato un uomo illuminato e devoto, laureato a Padova in studi giuridici per volere del padre, ma successivamente orientatosi con successo verso la teologia e l’ordinazione sacerdotale. Mite, mansueto, ma allo stesso tempo determinato e costruttivo nella vita pastorale, si dedicò alla predicazione e alla diffusione del cattolicesimo in un contesto difficile di diffusione di tendenze calviniste e protestanti, distinguendosi come abile predicatore e zelante devoto, uomo di grande profondità spirituale e di spiccata sapienza.
A lui si deve la maestria della Filotea, opera spirituale sulla vera devozione che mi ha sempre affascinato per la profondità dell’obiettivo dell’anima verso Dio, per le virtù e per il valore dell’umiltà sincera, scevra da ogni millanteria e presunzione. Anche gli Intrattenimenti spirituali e altre opere sull’amore di Dio costituiscono tutt’oggi un riferimento culturale per lo spirito.
“Il papa è Cristo che parla; l’Eucarestia è Cristo che tace” era una delle sue esclamazioni allusive alla fiducia nella Chiesa e nei Sacramenti, per la cui causa non risparmiava se stesso, affinando comunque la preparazione spirituale alla carità sincera e operosa.
La sua intraprendenza missionaria lo condusse una volta a non arrendersi all’insuccesso della sua predicazione dal pulpito; raggiunse così i destinatari della sua evangelizzazione attraverso locandine e volantini dai contenuti di dottrina e di spiritualità che infilava sotto le porte delle abitazioni o affiggeva lungo i muri delle strade. Promosse così un sistema di diffusione consono e adeguato, che ha ispirato anche il mondo successivo della stampa e dei media, per il quale Francesco di Sales è ancora oggi venerato come Patrono dei giornalisti.
Ricevere il cordone del Terz’Ordine dei Minimi da Vescovo fu per lui motivo di onore e di contentezza, nonché sprone all’emulazione ulteriore del Santo Paolano nelle virtù di umiltà e di penitenza, che nel suo ministero venivano associate all’operatività e alla missione.
San Francesco di Sales ci è per questo di monito a non trascurare la valenza del nostro carisma in tempi odierni, affinchè la stessa stampa e il mondo dei media si avvalgano dell’umiltà e della modestia necessaria a conseguire l’attendibilità della gente e per ciò stesso perché il primato di Dio possa essere davvero il criterio costitutivo per il rinnovamento della società e del mondo intero.
Augurandovi una Felice giornata con San Francesco di Sales, vi comunico i miei cari saluti.
P. Gian Franco Scarpitta
BREVE SOSTA CON SAN FRANCESCO DI SALES
Cel: Grati al Signore per averci donato un Intercessore di grande fama e di incidenza spirituale per tutta la Chiesa, come membri del Terz’Ordine dei Minimi siamo sollecitati ad avvalerci della sua protezione. Nello spirito della contemplazione penitente, apprendiamo da questo Santo Pastore, perché i suoi insegnamenti possano condurci a qualificare maggiormente la nostra vita e il nostro carisma.
Ciascuno declama un aforisma di San Francesco di Sales, fra quelli che seguono:
“Se sbaglio, voglio sbagliare per troppa bontà e non per troppo rigore”
“Accusiamo il prossimo in cose lievi, ma scusiamo noi stessi in cose grandi”
“Il male è già mezzo guarito quando se n’è scoperta la causa”
“La meditazione è madre dell’amore, la contemplazione ne è figlia”
“Un contadino non sarà mai accusato di non ottenere un buon raccolto; lo sarà senz’altro se non avrà coltivato e ben seminato i suoi campi”
“L’uomo sinceramente umile sarebbe contento se fosse un altro, anziché egli stesso, a dire di lui che è un miserabile.”
“Bisogna abbandonare il passato alla misericordia di Dio, il presente alla nostra fedeltà e il futuro alla divina Provvidenza.”
“Si sale solamente quando si scende”
“Siate quello che siete, ma desiderate di essere alla perfezione quello che siete”
“Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole”
“L’umile trova tutto il coraggio nella sua incapacità: più si sente debole più diventa intraprendente, perché tutta la sua fiducia è riposta in Dio, che si compiace di mostrare la sua potenza nella nostra debolezza.”
Cel: Preghiamo Dio affinchè il Santo Vescovo della mansuetudine ci ispiri il coraggio e la forza di incarnare il nostro carisma di umiltà e di penitenza in ogni situazione della vita odierna.
Preghiamo insieme:
O glorioso Santo della mitezza,
Tu che con vera devozione
ricevesti il cordone di San Francesco di Paola
insegnaci, con le tue parole sapienti, a vivere la vera devozione
Tu che sei stato mite e nei tuoi scritti ci parli di pazienza
ottienici da Dio il dono della semplicità, della mitezza, della bontà,
perché da veri Minimi possiamo fare esperienza dell’amore di Dio,
avendo la sola preoccupazione di amare e di servire senza interesse
ai fini di guadagnare il vero premio della Misericordia.
Tu che hai coniugato sapienza e umiltà,
ottienici la vera sapienza nel vivere secondo Dio
Tu che hai affinato la cultura allo zelo per le anime,
intercedi presso Dio perché il nostro sapere non ci riempia di orgoglio
ma ci protenda verso la carità vera e operosa.
Tu che non hai esitato all’intraprendenza per diffondere la fede,
aiutaci a diffondere il carisma minimo con tutti i mezzi,
prima fra tutte la testimonianza silenziosa dell’umiltà e dell’amore.
Tu che sei stato intrepido Pastore e cultore di cattolicità,
ottienici da Dio la fedeltà al Magistero della Chiesa.
Tu che sei stato araldo di verità,
ottienici da Dio di perseverare nella Via, Verità e Vita del solo Cristo.
Ci affidiamo alla tua potente intercessione, San Francesco di Sales,
perché con la traccia che hai lasciato, il carisma minimo
riveli la sua efficacia e la sua attualità nella Chiesa e nel mondo,
per una rinnovata rinascita spirituale per la salvezza nostra e di tutti.
Padre Nostro, Ave, Gloria
Benedizione e canto finale